Villa Borromeo
Interventi di restauro dell’apparato decorativo della sala ottagonale a seguito di infiltrazioni d’acqua
Il Comune di Viggiù è proprietario del complesso architettonico di Villa Borromeo edificata per volere del Conte Renato Borromeo Arese che nell’anno 1840 ne affidò la progettazione all’architetto di corte Giacomo Tazzini. Nel luglio 2021, a causa della rottura di una tubazione idrica al secondo piano dell’edificio, gli affreschi della volta del grande salone a piano terra, chiamato Sala Ottagonale, sono stati danneggiati dalle infiltrazioni d’acqua. Il soffitto dipinto è stato infatti interessato da diffuse macchie dovute alla solubilizzazione dei tannini presenti nella struttura lignea portante e veicolati in superficie dall’acqua, il che ha reso particolarmente laborioso l’intervento di estrazione e pulizia che ha infatti richiesto diversi cicli di applicazione di impacchi assorbenti distanziati nel tempo. Per il ristabilimento dell’adesione pittorica, essendo sconsigliato dalla Soprintendenza l’impiego di nanosilice, si è scelto di operare mediante una resina acrilica in emulsione acquosa (composta da nanomolecole acriliche ad alta penetrazione) applicata sempre su carta kleenex. L’intervento si è concluso con il consolidamento della trabeazione sulla quale si imposta la vela raffigurante Nettuno e, sulla medesima zona, con il ritocco di alcune cadute di colore rilevate a lavori in corso.