San Pietro in Ciel d'Oro
Interventi di conservazione della seconda e terza campata della navata sinistra
Costruita nel 524 dC, conserva al suo interno poche superfici intonacate dovute alla sua complessa storia che, dopo un lungo periodo di disuso, culminò nel crollo della navata sud (1877). Il suo salvataggio nel 1900 permise di salvare, nelle prime tre campate della navata sinistra, le sole superfici intonacate e tinteggiate. Le volte a crociera in muratura di mattoni sono rivestite con intonaco chiaro in malta di calce, contenente inerti di piccole e medie dimensioni e sono dipinte con motivi a grottesche a secco. Le decorazioni cinquecentesche delle due volte evidenziano diversità esecutive e sostituiscono una fase precedente le cui tracce sono delineate da minuscoli frammenti di affresco più antichi emersi durante le operazioni di pulitura.
Il cattivo stato di conservazione dell’intonaco dipinto era correlato ad una prolungata situazione di infiltrazione di acqua meteorica dal rivestimento e ad una generale mancanza di manutenzione che provocava grandi quantità di sali solubili e prodotti derivanti dalla decomposizione dei materiali organici. Precedenti interventi, inoltre, hanno posto sostanze estranee incompatibili con il materiale originario che hanno comportato un ulteriore deterioramento della stabilità degli intonaci dipinti. Il nostro intervento, oltre ai metodi di pulitura convenzionali, ha utilizzato prodotti ad alto contenuto biotecnologico, mentre abbiamo adottato sistemi nanofisici per il consolidamento di superfici verniciate sensibili in un’ottica di approccio meno intensivo.