La Conca dell’Incoronata faceva parte di un più articolato sistema di vie d’acqua che serviva Milano ed è stata oggetto di studio da parte di Leonardo da Vinci che ne apportò delle migliorie: le porte lignee oggetto d’intervento sono, infatti, identiche a quelle oggi visibili nel Codice Atlantico. Con l’interramento dei navigli negli anni ’30 del ‘900 la conca perse la sua funzione e cadde in disuso, pur conservando il sistema di chiuse formato da quattro porte lignee, poste rispettivamente due a monte e due a valle. Le condizioni del sito e dell’intero sistema testimoniavano uno stato di abbandono protrattosi nel tempo: pertanto è stato necessario valutare con la massima attenzione lo stato di conservazione complessivo degli elementi lignei per organizzare in sicurezza le varie fasi degli interventi di rimozione e trasporto. I lavori di restauro sono stati realizzati in laboratorio partendo da un preliminare intervento di pulizia e disinfezione continuando con la sostituzione delle parti lignee marcescenti non più recuperabili. Le superfici lignee sono state in seguito sottoposte a successivi trattamenti sia di pulitura sia di prevenzione per ritardare eventuali attacchi biologici completati da una leggera verniciatura a poro aperto, per facilitare le operazioni manutentive future.