I lavori hanno richiesto un intervento di preconsolidamento di parte della superficie lapidea che risultava interessata da fenomeni esfoliativi e decoesivi. Il trattamento è stato eseguito con nebulizzazzione e/o applicazioni a pennello tramite interposizione di carta giapponese.

Prima della pulitura alcune zone particolarmente infestate da attacchi biologici sono state sottoposte ad un primo trattamento biocida che è stato ripetuto una seconda volta a pulitura avvenuta.

La pulitura delle superfici e stata condotta con spray d’acqua demineralizzata. Alcune zone particolarmente incrostate e tenaci hanno richiesto una rifinitura con microsabbiatura. Contestualmente alla pulitura sono stati asportati i sali solubili mediante impacchi.

Le sigillature fra i conci che per la loro natura (cemento) o per il loro stato di conservazione non svolgevano più la loro funzione sono stati eliminate e sostituite. In questa fase sono stati eliminati pure gli elementi metallici estranei (chiodi e perni) e sono stati trattati e passivati quelli facenti parte della struttura architettonica (chiavi e tiranti). Di seguito si hanno consolidato le zone che lo hanno richiesto, attraverso l’applicazione a rifiuto di RC70 e infine il trattamento protettivo finale è stato condotto con applicazione di Silirain a spuzzo a bassa pressione.