La CORES4N s.r.l. è in grado di eseguire autonomamente parte della diagnostica.
Il nostro laboratorio di analisi è dotato di Microscopio Polar Nikon Eclipse E50i Pol corredato da sistema di acquisizione immagini (telecamera Nikon) e troncatrice ISOMET LSS. Per le analisi in situ e in corso d’opera dispone di adeguata strumentazione portatile che consente l’osservazione delle superfici, la raccolta di immagini in microscopia digitale ad elevato ingrandimento, sia in luce bianca riflessa, che in UV. Ulteriore strumentazione portatile disponibile è costituita da termocamera Flir, endoscopio a fibre ottiche, lampade UV, salinometri, igrometri e diversa strumentazione fotografica digitale.
Indagini di laboratorio
Indagini di laboratorio
Osservazioni al microscopio di campioni di intonaco
Indagini di superfici in microscopia digitale
Rilievo geometrico con localizzazione sul prospetto della fotografia con suo codice alfanumerico di riferimento
Foto del prospetto sud (P.S.F1) con localizzata la zona dal quale sono state realizzate le microfoto
Bio film e Croste biologiche osservate in microscopia digitale su superfici dipinte
Lettura della superficie in Microfotografia del prospetto sud: P.S.M1 foto realizzata in luce riflessa. P.S.M2 foto realizzata in luce radente.
Caratterizzazione del biofilm presenti sui materiali d'intervento
Normalmente la formazione di biofilm su superfici lapidee inizia con batteri e microrganismi fototrofi (alghe, cianobatteri) considerati organismi pionieri sui cui metaboliti, sfruttati come risorsa di carbonio, si insediano i microrganismi eterotrofi dando luogo così allo sviluppo del biofilm la cui composizione è molto complessa e articolata. La caratterizzazione avviene attraverso tecniche di microscopia ottica per una preliminare identificazione dei campioni e in microscopia elettronica a scansione SEM. Eventuali approfondimenti, se necessario, sono eseguibili con l’ausilio di differenti tecniche di biologia molecolare.
Punto di prelievo campione MIA3 e osservazione della superficie in microscopia digitale prima dei trattamenti
Campione | Descrizione | Fig | Piano analitico |
---|---|---|---|
MIA2 | frammento di materiale lapideo con patina bruno-nera | cell | SL |
MIA3 | frammento di materiale lapideo con patina bruno-nera | cell | SS, SS-EP |
Tabella 1 – Legenda: SL= osservazione al microscopio ottico di sezioni lucide SS = osservazione al microscopio ottico in luce polarizzata di sezioni sottili; SS-EP= osservazione al microscopio ottico di sezioni sottili con illuminazione episcopica.
CampioneMIA3 in sezione lucida si può osservare una patina superficiale di colore bruno-nero
(ingrandimento 5x) (ingrandimento 20x)
Campione MIA3 – l’analisi della sezione sottile in luce episcopica permette di individuare i punti in cui l’aggressione biologica penetra all’interno del materiale, indebolendo i legami intercristallini .
L’analisi a nicol incrociati conferma che la natura del materiale infiltratosi tra i bordi cristallini del marmo non è di tipo cristallino, ma che è riconducibile ad un materiale di origine biologica (ingrandimento10x).
Verifiche
Esempio di verifica attuata nel corso di un’intervento di biopulitura con batteri desolfatanti.
Verifica in corso d’opera di un trattamento biocida
Controllo in microscopia Digitale della superficie marmorea dopo un preliminare trattamento biocida
Controllo della stessa superficie dopo un secondo trattamento
Controllo della stessa superficie a trattamento ultimato